Per molti giorni sono stato in silenzio. Ho semplicemente osservato tutto quello che accadeva e ascoltato le informazioni che venivano condivise sul virus e sugli argomenti collegati a esso. In questo silenzio ho elaborato alcune riflessioni che voglio condividere con queste parole.

 

Premetto che non sono un medico e quindi non parlerò del virus. La mia filosofia è che per parlare di una cosa bisogna prima conoscerla o almeno averne un’infarinatura di base (purtroppo in pochi la pensano come me e in questi giorni nei social, per esempio, ne abbiamo avuto una palese dimostrazione).

 

Sono invece uno psicologo e per questo parlerò solamente di persone, comportamenti ed emozioni. Mi ritengo in aggiunta anche un sognatore, che vuole condividere visioni, speranze e opportunità.

 

“Che scia lascerà tutto questo momento? Cosa avremo imparato da questo virus? Che persone saremo diventate?”. Queste sono le tre domande che ho in testa da qualche giorno.

 

Attenzione, comprendo benissimo le paure o la rabbia di diverse persone in questi giorni. L’imprenditore che teme per il suo business, il dipendente che teme per il suo posto di lavoro, l’adulto che si preoccupa per la salute dei genitori anziani o dei suoi figli, i giovani arrabbiati per non potersi godere la vita normalmente e così via. Tutti hanno le proprie ragioni e motivi per sentire questo turbinio emotivo in questo momento.

 

Non posso promettere che tutto andrà bene per tutti ma una cosa è certa: questo momento passerà. Il virus non farà più così timore e le cose torneranno alla normalità. Passeranno anche le paure e la rabbia e riprenderemo le nostre vite come sempre (e come la storia ci ha dimostrato più volte nel corso degli anni).

 

E solo in quel momento capiremo il vero impatto del virus. Sarà chiaro se saremo cresciuti e migliorati, se avremo visto le opportunità in questa situazione e se le avremo adeguatamente colte. Da buon sognatore, ecco alcune delle opportunità che io vedo:

 

  1. Diventare più consapevoli a livello comunicativo. Giornali con titoli minatori, post sui social che spargono emozioni poco utili, medici che litigano tra di loro, fake news condivise da persone senza etica, marketing di aziende che usano il virus per fare like. È il momento di dire basta. Basta a persone che utilizzano la comunicazione in questo modo. Per questo sogno persone che consapevolmente sanno riconoscere le fonti di comunicazione etiche e costruttive e si allontanano altrettanto consapevolmente da quelle che sono false e ipocrite.

 

  1. Diventare più consapevoli a livello emotivo. Paura, rabbia, frustrazione sono le emozioni che vedo di più in questi giorni. Supermercati svaligiati, corse ai treni, ricerche spasmodiche di aggiornamenti sulla situazione e diverbi frequenti (nei social, in tv e per strada) dimostrano quanto a livello emotivo abbiamo ancora molto da crescere. Per questo sogno persone che consapevolmente sanno riconoscere le proprie emozioni e cosa le causa, trovando soluzioni e tecniche per gestirle in modo efficace e utile sia per sé che per gli altri.

 

  1. Rivedere in meglio le proprie abitudini personali e sociali. Sentire persone che non sanno cosa fare in casa, che soffrono a stare in solitudine per un po’ o che per la prima volta dopo tantissimo tempo hanno preso in mano un libro solo in questi giorni di isolamento forzato fa riflettere. Siamo spesso talmente presi dal tran tran quotidiano che, una volta soli, crolliamo. Per questo sogno persone che consapevolmente sanno gestire il proprio tempo, la propria vita e le proprie passioni in modo equilibrato, divertendosi anche quando sono da sole e in apparente silenzio.

 

  1. Passare da una cultura che divide a una che invece unisce. Ora come non mai, è finalmente chiaro a tutti noi che siamo tutti collegati e sempre più connessi. Per questo l’unico modo che abbiamo per superare le sfide che si presentano è farlo assieme e in un coro che canta in modo armonico. Ogni tipologia di diversità che crea lontananza (sia fisica che morale) dovrà essere messa seriamente in discussione. Per questo sogno persone che consapevolmente sanno aiutarsi, ascoltarsi e prendersi cura l’uno dell’altro, abbattendo con decisione ogni discriminazione, divisione e frammentarietà.

 

Ho tanti altri sogni dentro di me, penso comunque che in questo momento questi siano quelli più importanti e su cui lavorare con più determinazione. Forse saranno ambiziosi e forse richiederanno molto tempo ma sono convinto sia la strada giusta.

 

Ripeto, questo virus passerà, ma facciamo in modo che anche altri virus (che sono molto più subdoli, che a volte sono solo nella nostra mente e che spesso ci portiamo con noi da una vita) passino con questo periodo.

 

Concludo con una delle mie frasi preferite di Viktor Frankl: “Tutto può essere tolto ad un uomo ad eccezione di una cosa: l’ultima delle libertà umane, poter scegliere il proprio atteggiamento in ogni determinata situazione, anche se solo per pochi secondi”.

 

Ora torno a prendermi cura dei miei sogni, delle mie parole e delle mie emozioni perché, oggi, è tutto quello che conta.

 

P.S.: Un ringraziamento a chi in questi giorni si sta impegnando a comunicare con qualità e attenzione e un augurio a chi è in prima linea (personale sanitario e pazienti), anche da lontano vi sono vicino.