Il contesto attuale si evolve ad una velocità tale che il cambiamento è diventato l’aspetto con cui dobbiamo sempre di più confrontarci. Questo è vero in tutti i settori dove, sia che ci si occupi di prodotti che di servizi, è indispensabile continuare a ricercare, sviluppare e innovare. Infatti, le aziende che si differenziano dalle altre per qualità dei risultati e per lo sviluppo del loro potenziale non rimangono mai statiche e dedicano molto tempo ed energie alla crescita continua.
Ovviamente questa crescita deve riguardare non solamente il business specifico di cui ci si occupa ma anche le persone che ne fanno parte. Professionisti che affrontano con consapevolezza il proprio lavoro e che sanno muoversi in modo flessibile attraverso le sfide che esso offre sono oggi un materiale molto raro. Su quali specifiche abilità dobbiamo investire e lavorare per migliorare come individui nel futuro? Quali capacità saranno oggetto di sempre più attenzione da parte dei recruiter nei prossimi anni?
Nel report “The Future of Jobs”, pubblicato nel 2016 dal WEF (World Economic Forum), è stato fatto un paragone molto interessante tra le 10 skills principali richieste nel 2015 e nel 2020 dal mondo del lavoro. Alcune capacità hanno mantenuto il loro ruolo cruciale in entrambe le classifiche, come per esempio il problem solving, il critical thinking, il people management e la negoziazione. Due abilità invece, assenti nella graduatoria del 2015, si sono poste come fondamentali nel 2020: la creatività e l’intelligenza emotiva. Vedere le cose da un punto di vista nuovo e diverso e gestire le proprie emozioni in modo consapevole ed efficace avranno quindi un ruolo sempre più importante nel mondo del futuro.
Nel report del WEF effettuato sullo stesso argomento, ma pubblicato nel 2018, le previsioni sono state abbastanza confermate rispetto ai dati precedenti, con qualche aggiunta rilevante. Infatti, se da una parte la creatività e l’intelligenza emotiva si sono prese il loro posto ufficialmente in graduatoria, sono apparse anche altre due skills chiave: l’innovazione e l’active learning. Apprendere velocemente e in modo attivo, sapendo innovare in modo continuo ed efficace avranno quindi un’importanza sempre più crescente nel contesto fluido in cui viviamo e che si sta prospettando.
Che spunti portare a casa quindi da questi dati? Gli aspetti da tenere bene a mente sono due:
- Per creare nel futuro business sani e professionisti competenti dobbiamo lavorare molto su queste skills specifiche che sono emerse (creatività, active learning, intelligenza emotiva e innovazione);
- Un atteggiamento flessibile è fondamentale per muoversi in modo efficace e produttivo nel mondo di oggi e di domani, mettendosi costantemente in gioco sia a livello tecnico che personale.